Pieve Santo Stefano, 13 febbraio 2010
Ruken è una giovane curda, in Italia dal 2000 come rifugiata politica. La sua è una storia molto dura che racconta con la tranquillità di chi è convinto e consapevole delle proprie scelte.
L'assenza di libertà è uno dei tratti salienti del suo racconto, fin dall'infanzia, quando era costretta a vivere due lingue e due culture diverse, una clandestina, al chiuso delle mura domestiche, per non perdere le tradizioni del popolo curdo.
La sua esistenza di oggi è felice, ha un luogo in cui vive bene, un compagno con il quale divide la casa e l'amore per il piccolo Zerdesht.
foto di Luigi Burroni
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