Sansepolcro, Auditorium di Santa Chiara, 26 maggio 2010
Dalla città boliviana di Cochabamba, Mirtha parte per fare l’università a Cuba sulle tracce ideali del Che, amico di suo padre. Impegnata politicamente, attiva e partecipe, si laurea in economia politica e vive come un peso per il suo popolo e la sua terra l’essere consegnati alla storia come il luogo dove il Che è stato ucciso.
Con il sogno dell’Italia, dei viaggi e lo spirito da cittadina del mondo più che da migrante, si innamora e si sposa, ma l’unione non avrà futuro e lascerà ferite dolorose. Da sola, con una figlia da crescere, affronta molte avversità e molti ricordi tristi che scuotono le sue emozioni.
Si sente ancora un’idealista ma con i piedi per terra, e guarda al futuro con caparbietà.
foto di Luigi Burroni
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